Questo gioco ha una premessa davvero intrigante: la vita vista da una inserviente dell’ascensore di un grosso grattacielo, con tanto di centro commerciale, e il modo in cui viene messa in gioco questa premessa è davvero interessante. Il gioco rompe degli schemi, ed è una cosa che giudico sempre in maniera positiva. Anche l’uso dei tarocchi, sia nelle meccaniche che come simbologia, mi sembra riuscito ed evocativo. La presenza degli elementi di gioco: delle schede, del tabellone, delle domande e delle pagine di regole, che sono praticamente modulari, dovrebbe facilitarne la fruibilità al tavolo, il che è di certo un pregio.
L’esposizione, specie nella parte iniziale, mi pare un po’ confusa. Fortunatamente la componentistica e le regole spiegate più avanti mi sembrano più chiare. La parte fondamentale del gioco sono le Scenette: queste, secondo il mio modesto parere, devono svolgersi con interazioni e mettendo carne al fuoco perché il gioco riesca; in una prossima stesura mi aspetto che questa parte riceva più attenzione. Una nota a margine: consiglio a Rafu di scrivere da qualche parte a cosa corrispondono i semi delle carte francesi in termini di tarocchi, perché non è da tutti saperlo, e siccome in gioco si usano dei tarocchi, ma sul tabellone sono segnati i semi delle carte francesi, questo potrebbe essere un problema.
Il tema è usato con originalità, ci sono anche due ingredienti dichiarati, che vengono usati negli scenari aggiuntivi al gioco di base. Qui non mi formalizzerei troppo: la natura degli ingredienti di quest’anno era mobile e volutamente intepretabile, per cui, nello stile delle altre recensioni che ho fatto, direi che ci siamo. In bocca al lupo allo chef!
Out of Nothing, Something
15 hours ago
Grazie, Daniele!
ReplyDeleteSolo, ehm, veramente la corrispondenza fra semi delle carte… nel testo è ribadita per due volte. ^_^;;
Ma è assolutamente vero che avere cuori e picche sul tabellone aiuta molto poco quando si gioca con coppe e spade, e siccome i mazzi di tarocchi con cuori e picche in teoria esistono ma io non ne ho ancora visto uno coi miei occhi… forse sarà opportuno ridisegnare il tabellone con coppe e spade. ^_^
Ops, me la sono persa… che scemo!
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